Oggi ho avuto una piccola diatriba sulla pagina facebook di un tour operator con cui collaboro, in merito ai siti Unesco.
Il signore sosteneva che in Italia ogni singolo buco (sic!) è designato come Patrimonio dell’Umanità e che in fondo era migliore la Spagna, sua nazione di provenienza.
La convenzione dice che: ” Le caratteristiche più significative della Convenzione per il patrimonio mondiale del 1972 riguardano la capacità di unire in un singolo documento i concetti di conservazione naturale e la preservazione delle opere culturali.
La Convenzione riconosce i modi in cui l’uomo interagisce con la natura, ed il fondamentale bisogno di preservare l’equilibrio fra i due.”
Evidentemente, ho risposto al signore, l’Italia rispondeva a tutti questi requisiti, senza nulla togliere alle altre nazioni.
Io penso che l’Italia non abbia nè meriti nè demeriti in tutto questo, ma solo la fortuna di avere millenni di storia alle spalle, con un patrimonio culturale invidiabile, ma che è patrimonio da condividere con tutti quelli che lo desiderano.
In fondo, gli ho risposto, non è una gara…..
Condivido al 100% il tuo pensiero, Cristina! Abbiamo la fortuna di un paesaggio naturale vario e splendido e di ricchezze artistiche inestimabili (anche se forse non sappiamo valorizzare tutto al meglio). Anche altrove, certamente, bellezze naturali e arte non mancano…ma non è una gara, appunto.
grazie, Flavia