Gioielli e Suffragette

suffragette
Verso la fine dell’ ‘800 e i primi anni del ‘900 , le donne acquisirono la consapevolezza di meritare diritti pari agli uomini, a cominciare dal diritto di voto che fino ad allora era loro negato. Il movimento di protesta per i diritti femminili, nato in Gran Bretagna, supportato da uomini e donne, prese il nome di  Women’s Social and Political Union (WSPU) e i membri femminili dell’organizzazione si chiamarono Suffragettes dal termine suffragio, cioè voto.
Le rappresentanti del WSPU vennero molto influenzate, nel loro modo di agire, dai metodi di protesta russi che consistevano nell’ incatenarsi ai cancelli, rompendo finestre agli edifici prestigiosi ed incendiando di notte quelli disabitati al solo scopo di farsi arrestare ed attirare l’attenzione dell’opinione pubblica.
La protesta si allargò molto presto ad altri paesi, quali la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti dove ottennero il diritto di voto nel 1893.
Una svolta decisiva alle loro richieste la diede la I Guerra Mondiale, nel momento in cui le donne presero il posto degli uomini,  impegnati al fronte, nelle fabbriche e negli uffici, dimostrando di poter svolgere le mansioni con la stessa perizia.
Sappiamo che la storia poi diede loro ragione e i vari stati, in momenti diversi, offrirono loro nuove opportunità compreso il tanto richiesto dirittto di voto.

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Dal 1908 le rappresentanti del WSPU adottarono tre colori che utilizzarono nelle bandiere, negli stendardi, nelle coccarde e nelle tessere identificative: viola, che rappresenta la dignità, bianco, la purezza e il verde che rappresenta la speranza.
Dal 1909, poi, decisero di commissionare dei gioielli che le rappresentassero e utilizzassero questi colori.
I gioiellieri della corrente Art and Craft, disegnarono così dei gioielli che utilizzavano smalti e pietre semipreziose quali ametiste, peridoti e perle.
L’utilizzo di questo colori, che in inglese sono Green (verde), White (bianco), Violet (viola), non è casuale, infatti formano l’acronimo GWV che vuol dire “Give Woman Vote” e cioè “date voto alle donne”.

spilla GWV


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