Domenica, complice il bel tempo e le temperature miti, abbiamo deciso di fare la prima uscita con la moto che, in Inverno, usiamo solo per brevissimi tragitti.
Fatto velocemente un itinerario siamo partiti: destinazione un anello circolare che arriva al lago di Como e che passa per una zona che non vedevamo da molti anni. Circa 160 km in totale.
Milano, Erba, Piani del Tivano, Nesso, Como, Erba, Milano.
Milano-Erba si fa comodamente in superstrada per quasi tutto il tragitto poi si prende la strada che condurrebbe a Bellagio ma, dopo Canzo e Asso, si imbocca a sinistra la strada che va a Sormano. Qui la strada comincia a salire a volte dolcemente e a volte con qualche tornante, attraversando i boschi che, in questa stagione, sono ancora abbastanza spogli per la mancanza di foglie, ma che più avanti saranno molto fitti.
In breve tempo si arriva alla Colma di Sormano a quota 1124 metri sul livello del mare, con il suo minuscolo osservatorio astronomico e dal cui balcone si gode la vista sulla vallata che, in giornate limpide, arriva fino a Milano, e poi le Grigne e il Resegone ancora innevati.
L’aria era piacevolmente frizzante e, visto che era ora di pranzo, ci siamo fatti tentare dal ristorante li in cima: polenta e brasato, naturalmente.
Piacevolmente ristorati e riscaldati dal pranzo, abbiamo ripreso il tragitto: subito dopo la Colma si incontrano i Piani del Tivano, grandi spiazzi erbosi e la strada comincia a ridiscendere. In poco tempo si arriva ad ammirare il lago dall’alto con uno spettacolo mozzafiato e, dopo pochi chilometri, ci si trova sulla riva a Nesso.
La strada costiera che arriva fino a Como è tutta un saliscendi e molto stretta ma offre magnifici panorami e percorsa in moto è anche divertente. Da Como sono solo una decina di chilometri e si fanno velocemente. Una breve sosta in piazza Alessandro Volta, cuore della città e poi via verso casa.
La strada che ci riporta ad Erba scende dolcemente regalando una bella vista sui laghetti del triangolo lariano che saranno sicuramente meta di un’altra gita.
