For each new morning with its life,
For rest and shelter of the night,
For health and food, for love and friends,
For everithing Thy goddness sends
( Ralph Waldo Emerson)
E’ una festa che risale al 1621, meglio documentata nel 1623.
Quando i Padri Pellegrini, 102 persone tra uomini, donne e bambini, partiti dalle coste inglesi con la Mayflower, giunsero nell’America del Nord, a Plymouth, era ormai Inverno. Con se avevano portato semi di varie specie per ripiantarli nella nuova terra ed ottenere un raccolto che li sostentasse ma che non attecchirono per la diversità del clima e del terreno. Per la mancanza di cibo i morti furono molti, tanto da dimezzare il nucleo dei Pellegrini.
I nativi americani, che abitavano quelle zone, diedero loro indicazioni sui prodotti da coltivare e animali da allevare, granturco e tacchini soprattutto, in modo da poter affrontare l’inverno successivo.
Il lavoro fu duro, ma il raccolto abbondante tanto che i Pellegrini decisero di dedicare un giorno a Dio per ringraziarlo dei doni ricevuti e vollero rendere partecipi anche i nativi che li avevano aiutati.
In quel primo Ringraziamento il cibo servito comprendeva alimenti che sarebbero diventati tradizionali per quel giorno: in particolare tacchino e zucca, ma anche cervo, ostriche, pesci, molluschi torte di cereali e frutta secca.
Da quel lontano giorno, ogni quarto giovedì di Novembre, negli USA, si celebra questa festa, molto sentita, in cui le famiglie si riuniscono. Il menù è quello tradizionale con tacchino farcito al forno, patate dolci, salsa di mirtilli e torta di zucca.
Nella foto: Norman Rockwell (1894 – 1978) – Thanksgiving