Abbiamo organizzato un itinerario circolare, come piacciono a noi, poco faticoso che si snoda lungo le strade della Cornovaglia, con un po’ di sconfinamenti, in Devon, Sussex e Somerset, che ci offrirà panorami spettacolari e località culturali, alcune anche Patrimonio Unesco.
La partenza e l’arrivo del tour è prevista sull’aeroporto di Bristol con un volo low cost da Milano.
La prima tappa ci porta a Bath, Patrimonio Unesco dal 1987, deliziosa cittadina sulle rive del fiume Avon, tanto decantata dalla famosa scrittrice Jane Austen, dove si potranno ammirare i Roman Bath, le terme romane, i bellissimi edifici georgiani nel Circus o nel Royal Crescent e numerosi musei. E’ una città che conosciamo ma il suo fascino ci ha fatto decidere di tornarci per fermarci un paio di notti. Da qui faremo una gita per visitare la non lontana Avebury, Patrimonio Unesco, un enorme complesso megalitico databile tra il 2800 e il 2300 a.C.
L’itinerario toccherà poi il nord della Cornovaglia, con una tappa a Barnstaple per la notte, fino ad arrivare a Land’s End, un promontorio con splendide falesie che si pensava, prima della scoperta dell’America, essere il termine delle terre.
Oltre il capo, a Sud, inizia la Cornish Riviera, meta di vacanza per inglesi e non, con la graziosa cittadina di Penzance, che ne è la capitale, con edifici vittoriani e alcuni musei tra cui uno dedicato alla storia dei fari, di fronte il St. Michael’s Mount, isolotto raggiungibile a piedi solo con la bassa marea. A Penzance ci fermeremo un paio di giorni.
Durante il tragitto visiteremo Plymouth, la città di Francis Drake, il primo inglese a circumnavigare il globo, e da dove i Padri Pellegrini partirono con la Mayflower alla volta dell’America.
La lunga tappa a Torquay ci permetterà di visitare i dintorni : il Dartmoor National Park, che ha per simbolo il pony, per la grande quantità di mandrie allo stato selvaggio e Exeter, dalla bella cattedrale gotica.
Tre notti nei dintorni di Portsmouth ci consentiranno di visitare le città di Bournemouth e Southampton, città con interessanti musei navali, e la New Forest, immensa ed antica foresta, la più grande estensione di boschi e brughiere dopo le Highlands scozzesi.
Se riusciamo ci piacerebbe visitare l’Isola di Whigt, non lontana e proprio di fronte a questo tratto di costa, raggiungibile con un breve tragitto in traghetto.
Due notti a Brighton, città cosmopolita e vivace, sede di università e scuole d’arte, con un lungomare con edifici Regency e il Palace Pier, il lungo molo simbolo della città. Interessante il Royal Pavillion, residenza di Re Giorgio IV, bizzarro edificio orientaleggiante ad opera dell’architetto John Nash.
Lasceremo il mare, che è stato molto protagonista, per arrivare a Winchester, per fare una tappa per la notte e l’indomani a Salisbury per visitare Stonenge, Patrimonio Unesco insieme al sito di Avebury, forse il monumento più conosciuto del Regno Unito.
L’ultima sera saremo di nuovo a Bristol, città sulle rive del fiume Avon, già visitata in passato, dove si trova un interessante museo navale e il Clifton Suspension Bridge, lungo 450 metri che valica le Avon Gorge, la gola del fiume. Il centro città, dai begli edifici neoclassici, è molto gradevole e ricco di gallerie d’arte, ed è sicuramente da visitare.
Tutto è pronto, non resta che partire.
Bristol è una città che merita di essere capita. Godetevela per bene.
Avebury, poi, per me è meglio di Stonehenge.
Se avete tempo, fermatevi alle terme (quelle moderne) di Bath. E’ un’esperienza che vale il viaggio.
Ciao Giovy, abbiamo visitato Bristol durante il tour del Galles e ci è piaciuta, tanto che ci torniamo volentieri. Terrò in considerazione l’ipotesi delle terme di Bath. Grazie dell’attenzione, a presto