Lungo la Val Venosta, sulla strada che la percorre da Merano al Tirolo, in Austria, si trovano due laghi molto spettacolari: il lago di San Valentino alla Muta ed il lago di Resia (in tedesco Reschensee)
Quest’ultimo è un lago artificiale nato nel 1950, su un progetto risalente agli anni 20 del secolo scorso che, dopo la costruzione di una grande diga, unificò due laghi naturali preesistenti, Resia e Curon.
Per ottenere questo lago, utilizzato come bacino idroelettrico, occorse sommergere l’abitato di Curon Venosta con le sue 163 case e 523 ettari di terreno coltivato e ricostruirlo più a monte.
Il lago è ampio e compare sulla strada dopo il dislivello, molto agevole e panoramico, che si arrampica da Malles. Sarebbe un lago montano qualunque se non fosse che dalle sue acque emerge la punta di un campanile che è l’unica testimonianza della presenza del vecchio paese allagato. Il campanile e la chiesa che gli era annessa, sono costruzioni che si possono far risalire alla metà del 1300 e viene periodicamente messo in sicurezza abbassando il livello dell’acqua.
I forti venti che percorrono la valle, in inverno, ghiacciano il lago ed il campanile puo’ essere raggiunto a piedi.
Anche la visione serale del campanile è molto suggestiva perchè, essendo illuminato, si riflette nell’acqua con un gioco di luci.