Liverpool=Beatles

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Liverpool è una bella città che è risorta dopo i danni della seconda guerra mondiale e recentemente ha saputo riqualificare alcune zone della città un po’ degradate, come ad esempio i docks, che in tutte le città portuali stanno rinascendo e, abbandonando il loro primario uso di magazzini, danno vita a nuove zone di aggregazione.
Ma non si può nominare Liverpool senza pensare ai Beatles.
In effetti la città vive molto di questo ricordo vivissimo, come se non fosse passato piu’ di mezzo secolo, infatti, le prime esibizioni dei Fab4, ancora da solisti adolescenti risalgono al 1956, quando un giovanissimo Lennon si esibiva in una band suonando ad una festa scolastica.
In città è possibile ripercorrere (noi lo abbiamo fatto) alcuni dei luoghi diventati famosi nelle loro canzoni.
Cosi, in Penny Lane, si ritrova il negozio di barbiere di Tony Slevin, la casa di John, non lontano un cancello rosso indica l’ ingresso di Strawberry Field, il giardino di una casa per giovani donne in difficoltà…
In centro, basta percorrere Mathew street per incontrare il Cavern, il mitico locale, poco piu’ di una cantina, dove i Beatles, finalmente gruppo, suonavano prima di diventare famosi, con un contratto che li obbligava a tenere concerti anche per otto ore filate.
Fuori dal locale, appoggiato al muro, un John di bronzo sorride ai passanti
E ancora statue che li raffigurano, un po’ ovunque, ed una statua di Eleanor Rigby, seduta su una panchina. Per chi fosse curioso di approfondire la conoscenza del mondo dei Beatles, in Albert dock, c’è una sorta di museo, il Beatles story, interessante percorso storico del gruppo che ha cambiato la scena della musica mondiale, con foto, filmati e ricostruzioni dei luoghi e degli eventi più importanti.

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