Camilla, la mia amatissima nipotina di due anni, ha perso il suo ciuccio. E’ finito sotto ad un’auto che l’ha praticamente ridotto in poltiglia e niente l’ha convinta ad accettare quello nuovo. Non ha lo stesso sapore, lo stesso odore, lo stesso colore, non è il suo amico di coccole. E’ sempre un piccolo dramma quando succede.
Dopo questo episodio mi è tornato in mente che anni fa, durante un viaggio in Danimarca, in un parco appena fuori Copenhagen, abbiamo visto una cosa che ci ha molto incuriosito: l’albero dei ciucci.
I bambini danesi, arrivati all’età della scuola materna, appendono il loro fidato ciucetto ad un albero, magari accompagnato da un nastro e, a volte, da un bigliettino che non siamo stati in grado di decifrare, ma che pensiamo fosse un addio affettuoso.
Mi pare una bella consuetudine, il bambino sa che il suo ciuccio è in un bel posto , insieme a tanti altri che si fanno compagnia.