Seconda città croata per importanza, considerata la capitale del Sud, affacciata sulla bella costa dalmata, Spalato, Split in croato, è una città universitaria culturalmente molto vivace. I nuovi quartieri dagli alti edifici si contrappongono ad un nucleo storico dalle lontane origini romane con stratificazioni gotiche e barocche in un mix di scuola veneziana e tradizione dalmata.
Tutto il cuore antico della città (Grad) è racchiuso tra le mura di quello che fu il grandioso Palazzo di Diocleziano, imperatore romano, originario della zona, che regnava sull’oriente dell’impero, con molte doti ma con il difetto di aver perseguitato i cristiani. Quando Costantino, da Roma, proclamò il cristianesimo religione di stato, decretò la fine di Diocleziano, che nel frattempo si era ritirato a vita privata, e del suo grandioso palazzo sulle rive del mare.
Nulla resta delle numerose statue dell’imperatore e nemmeno iscrizioni che ci riconducano al passato.
Il palazzo fu saccheggiato per utilizzare i materiali per costruire la città, piccole case presero il posto dei saloni di rappresentanza, chiese cristiane al posto di edifici pagani, il Mausoleo divenne la Cattedrale ed il tempio di Giove il battistero.Restano ben visibili i sotterranei che ora costituiscono un passaggio tra un edificio e l’altro e le porte d’ingresso alla città.
Questo incredibile nucleo storico dalle varie stratificazioni, dichiarato sito Unesco nel 1979, è la meta di turisti e spalatini, con i suoi musei, ristoranti e bar, con gli edifici in cui convivono bifore veneziane ed archi e colonne romane.
Il bianco delle pietre con cui sono costruiti, fanno un piacevole contrasto con il blu del mare solcato dalle barche a vela e dalle navi da crociera che fanno tappa in città o dai traghetti che raggiungono l’isola di Brac proprio di fronte.