Un ponte di barche è costituito da barche legate le une alle altre su cui vengono posate delle assi a formare la carreggiata e ha la particolarità di alzarsi ed abbassarsi in relazione alla piena del fiume.
Questo tipo di ponte, utilizzato in passato da cinesi, greci, persiani e anche dai romani, veniva costruito, spesso in tempo di guerra, quando si voleva velocemente avere un ponte per passare da una riva all’altra e non di rado veniva distrutto dopo l’utilizzo.
E’ documentato che già nel 1374 nei pressi di Bereguardo, in provincia di Pavia, ci fosse un ponte di barche o forse un semplice barcone che fungeva da transito tra le due rive.
Questo era uno degli undici approdi costruiti sul Ticino e per la sua importanza commerciale e militare venne fortificato nel 1378 e abbattuto dal Duca Francesco Sforza nel 1449.
L’attuale ponte venne costruito alla fine dell’ottocento e terminato nel 1913 come ponte provvisorio, ma passò indenne le due Guerre Mondiali. Le barche che lo sorreggono, prima in legno, sono state sostituite da chiatte di acciaio che sono tutt’ora sul luogo e sono legate, con cavi di acciaio, a solidi pilastri conficcati nel fiume.
E’ possibile transitare sul ponte con le automobili anche se il rumore provocato dalle assi di legno incute un certo timore.