Forse la prima cosa ad essere conosciuta all’estero è stata la pasta, portata in giro per il mondo dagli emigranti italiani e di conseguenza la passata di pomodoro per condirla. Non è impossibile trovare nei ristoranti esteri la pasta alla bolognese o le fettuccine al pomodoro.
Insieme alla pasta c’è la pizza, un alimento molto diffuso e, bisogna riconoscerlo, ormai ben cucinato anche se il forno elettrico fa mancare quel gusto inconfondibile che regala la brace. L’insalata caprese non manca mai nei menù.
Insieme ai primi piatti ci sono i vini: oltre ai rossi è, ormai, molto diffuso il prosecco, che compare nella lista dei vini di quasi ogni ristorante anche di medio livello.
Insieme al prosecco, come logica conseguenza, è facilissimo trovare lo spritz, l’aperitivo di origine veneta che è diventato un must un po’ dappertutto, anche se non viene mai servito con stuzzichini o olive.
Altro alimento diffusissimo è il gelato definito proprio italiano. Molte le gelaterie che servono i coni da passeggio, compare molto spesso nelle liste dei dessert dove è possibile trovare anche il tiramisù.
Un discorso a parte è quello del caffè. Per anni è stato veramente imbevibile finchè il sig Illy, facendo una vera opera meritoria, ha riempito l’Europa, soprattutto a Nord e a Est, delle sue macchine per il caffè insieme alla materia prima ed alle istruzioni per servirlo come si deve. Spesso nei bar che hanno le macchine da caffè vengono serviti anche cappuccini e latte macchiato.